Il RENTRI, acronimo di Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, è il nuovo sistema introdotto per digitalizzare e rendere più trasparente la gestione dei rifiuti, compresi quelli sanitari e pericolosi.
È stato introdotto con il D.Lgs. 213/2022 e regolamentato nel dettaglio dal Decreto 4 aprile 2023 n. 59, con l’obiettivo di:
- digitalizzare registri e formulari;
- migliorare il controllo e la trasparenza nella gestione dei rifiuti;
- uniformare gli adempimenti a livello nazionale.
Negli studi odontoiatrici il tema genera spesso confusione: molti professionisti si chiedono se l’obbligo li riguardi davvero, quali rifiuti rientrino nella normativa e quali siano le scadenze da rispettare. La risposta non è sempre univoca, perché dipende da come è strutturato lo studio e che tipo di rifiuti produce.
Quando uno studio odontoiatrico è obbligato a iscriversi al RENTRI
Per gli odontoiatri che esercitano come liberi professionisti, il punto centrale è la produzione di rifiuti pericolosi.
In presenza di questa tipologia di rifiuti, l’iscrizione al RENTRI diventa obbligatoria, anche se lo studio non ha dipendenti o ha dimensioni ridotte.
Diverso è il caso degli studi che producono esclusivamente rifiuti non pericolosi: in queste situazioni, la normativa prevede un’esenzione dall’obbligo di iscrizione.
Per i professionisti sanitari obbligati, in qualsiasi tipo di forma sia inquadrato lo studio, la finestra temporale per l’iscrizione è stata fissata tra il 15 dicembre 2025 e il 13 febbraio 2026.
Studi odontoiatrici organizzati in forma societaria
Quando lo studio è strutturato come società (SRL, STP o altre forme d’impresa), l’obbligo di iscrizione al RENTRI rientra più chiaramente nella normativa sui produttori iniziali di rifiuti, soprattutto se si tratta di rifiuti pericolosi.
Le scadenze non sono uguali per tutti, ma seguono un criterio progressivo legato al numero di dipendenti. Gli studi più strutturati dovranno adeguarsi prima, mentre quelli di dimensioni più contenute avranno tempi leggermente più dilatati.
Le principali scadenze RENTRI da conoscere
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Periodo di iscrizione
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Soggetti coinvolti
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dal 15 dicembre 2024
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produttori di rifiuti pericolosi > 50 dipendenti
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dal 15 giugno 2025
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produttori di rifiuti pericolosi tra 10 e 50 dipendenti
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dal 15 dicembre 2025
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produttori di rifiuti pericolosi non rientranti nei casi precedenti
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Per molti studi odontoiatrici professionali, la scadenza di riferimento è quindi fine 2025 – inizio 2026.
Cosa cambia nella gestione quotidiana di registri e formulari
Uno degli aspetti più rilevanti introdotti dal RENTRI riguarda la gestione documentale.
Il tradizionale registro di carico e scarico e il formulario di identificazione del rifiuto non scompaiono, ma cambiano forma e modalità di utilizzo.
A partire dal 13 febbraio 2026, i registri dovranno essere vidimati digitalmente tramite il RENTRI, anche se inizialmente potranno essere ancora tenuti in formato cartaceo.
Con l’iscrizione al registro, invece, la gestione diventerà completamente digitale, con l’obbligo di trasmettere periodicamente i dati.
Per quanto riguarda i formulari, il percorso è graduale: prima la vidimazione digitale del documento cartaceo, poi – dal 13 febbraio 2026 – l’introduzione del FIR esclusivamente digitale.
Iscrizione volontaria: quando può avere senso
Anche gli studi che non rientrano formalmente negli obblighi possono scegliere di iscriversi al RENTRI in modo volontario.
È una possibilità da valutare con attenzione, perché comporta comunque l’applicazione delle stesse regole operative previste per i soggetti obbligati.
In alcuni casi, però, può rappresentare un’opportunità per anticipare il cambiamento, organizzare meglio i processi interni e familiarizzare con la gestione digitale dei rifiuti.
Perché informarsi oggi evita problemi domani
Il RENTRI non è solo un nuovo adempimento burocratico, ma un cambiamento strutturale nel modo di gestire i rifiuti sanitari.
Per uno studio odontoiatrico, arrivare preparati significa ridurre il rischio di errori, sanzioni e incomprensioni, oltre a poter pianificare con maggiore serenità le attività amministrative.
Proprio per questo è importante chiarire se e quando si è obbligati, e capire in anticipo cosa comporterà l’iscrizione.
Approfondisci il RENTRI nel nostro webinar
Per supportare gli studi odontoiatrici in questo percorso, abbiamo organizzato un webinar di approfondimento dedicato al RENTRI e alla gestione dei rifiuti sanitari.
Durante l’incontro verranno analizzati casi pratici, scadenze e adempimenti, con spazio per chiarire dubbi e domande frequenti.
👉 Iscriviti al webinar: RENTRI e rifiuti sanitari negli studi odontoiatrici: obblighi, scadenze e gestione digitale
Giovedì 15 gennaio 2026
dalle 13:30 alle 14:30
Relatori: Ilaria Di Cristo, Lorenzo Nobile