Il momento che stiamo vivendo è caratterizzato da un incessante flusso di innovazioni tecnologiche e da una crescente attenzione verso la salute e il benessere individuale. Sempre più prepotentemente emerge la necessità di affrontare una problematica spesso sottovalutata ma di fondamentale importanza: la gestione dei crediti nel settore sanitario ed in particolare in ambito odontoiatrico.
L’esperienza raccontatami da un collega dentista, con cui ho avuto il piacere di dialogare recentemente, ha gettato luce su una sfida che ormai diventa tutti i giorni più pressante: la difficoltà nel recuperare i pagamenti per le prestazioni dentali già eseguite.
Il fenomeno del mancato pagamento delle prestazioni sanitarie non è certamente nuovo, ma assume connotati particolarmente problematici in un periodo storico in cui la liquidità economica e la gestione delle priorità finanziarie diventano sempre più complesse per le famiglie. Il caso del dentista in questione è emblematico: molti pazienti, dopo aver ricevuto cure odontoiatriche di alta qualità, parliamoci chiaro, procrastinano il pagamento, mettendo a dura prova la sostenibilità finanziaria del suo studio.
Questa situazione solleva interrogativi profondi sulle dinamiche sociali ed economiche che regolano le nostre scelte quotidiane. In un mondo dove la gratificazione immediata e il consumo di beni e servizi di breve termine prevalgono, le cure dentali sembrano rientrare spesso in quella categoria di necessità facilmente rimandabili, nonostante la loro indiscussa importanza per la salute e il benessere complessivo.
Perché il pagamento della parcella del dentista finisce spesso in coda alle priorità di molti pazienti?
Oggi alcuni acquisti vengono ritenuti più “urgenti” rispetto ad altri, ma come si stabilisce il grado di importanza? Perché molti pazienti scelgono di investire il loro denaro in abbonamenti per le partite di calcio, smartphone da 1500 euro o altri piaceri istantanei, mentre il pagamento del dentista viene visto come un “qualcosa che può aspettare”?
La soluzione a questa problematica potrebbe risiedere nell’adozione di strumenti gestionali all'avanguardia, in grado di monitorare costantemente lo stato dei pagamenti e di intervenire in maniera proattiva ma discreta.
È indispensabile inoltre, personalizzare l’approccio al paziente, offrendo soluzioni di pagamento flessibili ma chiare, promemoria gentili ma efficaci, e soprattutto, instaurare un dialogo basato sulla trasparenza e sulla fiducia reciproca, sin da primo appuntamento.
L’educazione del paziente alla cultura del pagamento responsabile diventa così un percorso condiviso, in cui la gentilezza e la gratitudine sono le protagoniste.
Inoltre, un gestionale performante permette di analizzare in tempo reale le dinamiche finanziarie dello studio, identificando precocemente eventuali criticità e permettendo al professionista di concentrarsi sul suo lavoro primario: la cura del paziente!
È tempo di riconoscere che, in un settore così delicato e importante come quello della salute, la gestione efficace dei pagamenti non è un dettaglio amministrativo, ma un aspetto fondamentale della qualità del servizio offerto.